Filippo Berto, il Tappezziere Digitale secondo la rivista The Good Life Italia, è anche uno straordinario designteller.
Così inizia l'intervista di Cecilia Falcone a Filippo Berto, pubblicata sul numero #26 di The Good Life Italia nella rubrica The Good Design.
Dal saper fare che diventa virale, Filippo Berto ha inaugurato un nuovo modo di intendere lo storytelling, fino a diventare Google Ambassador.
Nel 2004, quando i blog erano ancora diari personali, Filippo Berto ha inventato una nuova formula: accanto al laboratorio di tappezzeria ha aperto un laboratorio del racconto.
Ha aperto le porte del laboratorio BertO a Meda e ha iniziato a raccontare online il dietro le quinte dell'azienda fondata da suo padre e suo zio.
A Meda ci sono tantissime piccole imprese, familiari e microspecializzate: producono oggetti incredibili e la città è meta di designer internazionali, che qui vengono a “prototipare” e innovare.Il design originale delle collezioni BertO nasce a Meda, è
Made in Meda ed è la sintesi di un territorio che vanta oltre 300 anni di storia nel settore e le capacità imprenditoriali di Filippo Berto che ha saputo espandere una piccola bottega facendola diventare un'azienda con oltre 50 collaboratori.
La BertO, infatti, ha investito sulla distribuzione diretta ai clienti finali, senza alcun intermediario, e distribuisce in Italia così come in Europa.
Fino alla recente (anche se non troppo) conquista della Cina:
È un sogno di gioventù, conservo una foto della fiera di Shanghai del ’98: ci sono io da solo, con una poltrona e un pouf, nient’altro. In seguito sono tornato, spinto dalla loro energia e cultura.
Recentemente abbiamo costruito un nucleo a Shanghai e Pechino, e durante il Salone del Mobile dello scorso anno abbiamo lanciato un progetto per rafforzare il dialogo tra Made in Meda e digitale in Cina.
L'intervista di Cecilia Falcone a Filippo Berto è nel numero #26 della rivista The Good Life in edicola ad Aprile 2020.
Scopri di più sul Design dei sogni Made in Meda di BertO.
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28/04/2020