Non capita spesso che un'azienda di design scriva un libro.
Ancora meno spesso capita che la presentazione avvenga in uno showroom dove - tra i pezzi di design esposti - trova posto anche una collezione di vinili e alcune chitarre elettriche.
Quasi mai, infine, capita che alla presentazione del libro si presentino 140 persone, di mercoledì sera a Meda (Brianza), e che questa applaudano ripetute volte i relatori e si trattengano fino a mezzanotte.
Ma lo spunto che merita più attenzione è proprio quello in copertina: Perché 74 parole? E che cos'è lo "Spirito del 74?"
Come hanno ben illustrato i due relatori d'eccezione che hanno presentato il volume - la prof. Ivana Pais,
professore associato di sociologia economica nella facoltà di economia dell'Università Cattolica, e il prof.
Stefano Micelli, accademico ed economista, professore di economia e gestione delle imprese presso
l'Università Ca' Foscari di Venezia - BertO è noto per lo sguardo sempre rivolto al futuro, e questo focus sul
'74 - inteso come data novecentesca - può apparire strano.
Chiarisce con una chiosa l'interessato, Filippo Berto:
Lo spirito del 74 è lo spirito dei fondatori della nostra azienda, che nel 1974 avevano una tale voglia di
rompere gli schemi, innovare pesantemente, rivoluzionare il rapporto con i clienti, che ancora adesso è alla base di tutto il nostro lavoro. Nel 1974 eravamo pochi maestri artigiani in uno dei mille laboratori della Brianza, oggi siamo 50 persone con showroom in tutta Italia, e vendiamo in tutto il mondo, con approcci e processi oggetto di studio e tesi di laurea. Ma lo spirito è esattamente quello del '74, e questo libro lo celebra."
La prossima data del tour sarà nello showroom BertO a Brescia il 25 novembre 2019.
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