Filippo Berto intervistato ai microfoni di TGCOM24, racconta il Caso Studio ed il Made in Meda di BertO a proposito del futuro del lavoro per le PMI.
Il tg della rete Mediaset dedica la nuova stagione del palinsesto LAVORO FUTURO alle piccole e medie imprese, in collaborazione con Confartigianato imprese.
In apertura di puntata, infatti, viene immediatamente interpellato il presidente di Confartigianato Marco Granelli e il professor Stefano Micelli, economista e docente di International Management all'Università Ca' Foscari di Venezia.
Il servizio in onda alle 10.30 (e in replica alle 17.00) di mercoledì 24 maggio, dedica l'intero spazio a un'azienda eccellente che sa dialogare con la nuova generazione: BertO.
La storia della BertO è quella di una PMI nata nel 1974 dai fratelli Fioravante e Carlo Berto, che a partire dalla fine degli anni 90' - grazie alla sua capacità di innovarsi, apprendere e affrontare nuove sfide, ma soprattutto allo spirito pionieristico del suo CEO Filippo Berto - ha saputo cogliere tutte le opportunità di crescita fornite da Internet, che lo ha portato a costruire un modello aziendale unico al mondo.
Internet diventa un mezzo di cui servirsi per affiancare i clienti di tutto il mondo nella realizzazione dei loro progetti di Design dei Sogni Made in Meda, per comunicare direttamente con loro e per raccontarsi attraverso #BertoStory il primo corporate blog del settore in Italia.
L'azienda è oggi Caso Studio per il digitale e Ambassador Google per la promozione delle attività imprenditoriali online.
Nel servizio viene affrontato un problema molto importante: la mancanza delle figure professionali, infatti nel 2022 le piccole imprese artigiane in italia hanno avuto difficoltà a reperire lavoratori nel settore.
Ecco cosa dice Filippo Berto:
"Non è semplice far avvicinare i giovani ai lavori artigiani e all'impresa artigiana. Tanti luoghi comuni derivano dall'immagine di un lavoro antico, in luoghi di lavoro non moderni. Invece basterebbe mettere bene i riflettori all'interno di questi laboratori artigiani."
È fondamentale quindi puntare alla formazione dei giovani, cosa che l'azienda si impegna in prima persona a contribuire attraverso la condivisione di piani didattici tra scuola e azienda ed incontri, nel quale mostra la figura dell'artigiano sotto un altra luce.
Per usare le parole di Filippo Berto: "L'artigiano non è mastro Geppetto, l'artigiano è tecnologia, investimenti, mercati internazionali, relazioni con il pubblico, una valorizzazione di quello che realmente è il lavoro artigiano potrebbe attrarre le nuove generazioni interessate a far parte di questo meraviglioso mondo.
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24/05/2023
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