Innovazione digitale, sostenibilità e riutilizzo dei materiali, ricerca sulla lunga vita dei prodotti, sviluppo tecnologico: sono le parole chiave con cui si delinea la ripresa delle aziende artigiane lombarde.
A delinearlo è un rapporto di Confartigianato Lombardia, riportato sulle pagine del quotidiano nazionale La Repubblica di martedì 2 novembre.
Un esempio concreto di come le aziende artigiane tecnologiche stiano rivoluzionando il loro panorama è LOM - Locanda Officina Monumentale: uno spazio dedicato allo sviluppo di progetti innovativi di cui BertO è parte con BertO Studio, un laboratorio di ricerca permanente sul design, la sostenibilità e le relazioni.
Nello specifico:
"BertO, storica azienda medese conosciuta per la sua affinità con il 4.0, è presente in LOM con due spazi: una stanza interamente dedicata ad un progetto di ricerca su nuovi materiali per garantire lunga vita a un oggetto iconico, il divano.
Da sempre, fin dalla fondazione della BertO nel 1974, l'azienda ha come missione quella di produrre design di altissima qualità e estetica a Meda, destinati a durare a lungo nel tempo nelle case più belle al mondo. Questo significa utilizzare le tecnologie più all'avanguardia del settore, selezionare materiali e finiture esclusive e lavorarle per farle durare per sempre.
Non è però sufficiente: l'approccio di BertO alla sostenibilità è sicuramente quello di garantire una lunga vita a ogni prodotto, ma grazie alla ricerca che conduce in BertO Studio @ LOM - che vedrà coinvolto anche Polyfactory Dipartimento di Design del Politecnico di Milano - l'azienda studierà nuovi materiali per dare un secondo impiego e ridurre ulteriormente l'impatto ambientale."
Il Presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti riporta la sfida delle imprese artigiane identificando quindi simboli, circoli virtuosi e di rinascita - come BertO - per guidare l'intero settore in un percorso che vedrà impegnata ogni azienda nella trasformazione dei prossimi anni.
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