BertO sta conquistando i mercati globali grazie a un approccio che valorizza le differenze culturali e le esigenze specifiche dei clienti locali.
Lo affermano i giornalisti Giampaolo Colletti e Fabio Grattagliano nel loro articolo "Il conflitto tra marketing e vendite frena l'espansione internazionale", pubblicato su Il Sole 24 Ore.
BertO è un esempio di successo nel settore dell'arredamento, con showroom a Lugano e a Singapore, e con un corporate blog e un sito disponibili in sette lingue.
Secondo l'Osservatorio del Politecnico di Milano, solo l'8% delle imprese italiane ha un approccio avanzato alla strategia multipiattaforma per i mercati globali, ma BertO è tra quei pochi che stanno dimostrando come sia possibile.
La differenza di BertO risiede nell'approccio "Local for Local", dove si adatta alle esigenze e alle specificità di ogni mercato.
Non si tratta solo di vendere pezzi di Design, ma di creare un'esperienza d'acquisto unica per i clienti di diverse parti del mondo.
Questo significa coinvolgere progettisti, architetti e clienti stessi nel processo di design e personalizzazione del progetto d’arredo. BertO ha adottato un approccio digitale, creando un coinvolgente dialogo con i clienti, anche prima di un acquisto.
Il successo di BertO dimostra che l'approccio centrato sul cliente e l'adattabilità alle specifiche esigenze dei mercati esteri sono fondamentali per l'espansione internazionale.
Valorizzando le differenze culturali e offrendo un'esperienza d'acquisto unica, BertO continua a crescere e a consolidare la propria presenza sui mercati globali, dimostrando che le promesse possono essere mantenute e superate quando c'è un vero impegno nell'ascolto e nella comprensione dei clienti in tutto il mondo.
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