BertO all'avanguardia nella ricerca di nuovi talenti secondo Avvenire

La costante ricerca di figure professionali da inserire in tutte le funzioni aziendali, rientra in un’ottica più ampia: una vera e propria selezione permanente parallela all’attività produttiva di design.

L'obiettivo, così spiega Filippo Berto nell'articolo, è quello di attirare le menti e le mani più brillanti al mondo, anche per far capire giovani quanto possa essere innovativo, affascinante e prezioso il lavoro artigiano, che non si limita soltanto all’attività manuale. Le competenze culturali, tecniche, economiche e di marketing sono preziose e necessarie per qualsiasi ruolo occupato nell'azienda.

Come spiega Filippo Berto, 

 

da anni siamo attenti a stimolare nuovi talenti attirandoli verso la nostra realtà. Inoltre abbiamo dato vita a programmi di formazione e aggiornamento continui, rivolti sia ai dipendenti ma anche a tutte le persone dinamiche che abbiano voglia di credere nella stessa passione che l’azienda da 46 anni nutre per il design di qualità e nei confronti del cliente.

I programmi di formazione interessano la prototipazione, la produzione, l'arte tappezziera ma anche le vendite e il digital marketing.

Continua Filippo Berto:

 

Abbiamo sviluppato un nostro metodo di formazione per tenere alti sia gli standard produttivi, sia per proseguire la propensione digitale avviata per primi nel settore a inizio 2000 e che ci ha permesso di diventare un caso studio internazionale, riconosciuto anche da Google (leggi qui https://bit.ly/2ZU0uN6) 

Abbiamo a cuore la preservazione del know-how artigiano, proprio perché sappiamo essere strategico per l’intero distretto produttivo del mobile e di Meda, capitale italiana del design nel mondo.

Qui puoi leggere l'articolo sul sito di Avvenire.it.