È in atto una vera e propria una rivoluzione.
Nelle relazioni, nelle case, nei modi di vivere. E soprattutto nel modo di produrre e vendere.
Aziende di design come BertO, durante il periodo di lockdown, hanno continuato a restare al fianco dei propri clienti, consolidando la propria cultura digitale.
Questa è la tesi di Elisa Massoni nell'articolo "Lockdown e aziende del design.
Il segreto è usare bene la rete" pubblicato su Design@Large.
Nel mare magnum della rete, vince chi ha una storia da raccontare. Una fede nel progettare e nel fare che trascende le risorse economiche e le dimensioni produttive. E chi è capace di fare rete, di guardarsi intorno senza aver paura di diffondere saperi o chiedere aiuto.
Infatti, chi è andato oltre il modello tradizionale, è già altrove.
Ricominciare, secondo Filippo Berto, significa proprio capire quali saranno i cambiamenti.
Dopo aver trascorso oltre due mesi in casa, gli scenari sono radicalmente cambiati.
Tutti ci siamo accorti che spesso le nostre case non sono state pensate per un uso prolungato e gli arredi non si sono rivelati all'altezza delle nuove esigenze della vita famigliare, che tiene insieme il lavoro, le attività scolastiche, il relax e lo svago.
Abbiamo assistito i nostri clienti online per riprogettare la vita domestica dei nostri clienti partendo dalla casa, dal design dei sogni Made in Meda.
Non spariranno i negozi, ma saranno diversi da come li conosciamo.
La cultura digitale è la risposta anche per i retailer, per i quali sarà indispensabile pensare a un’interazione con i clienti fatta di cura e reazioni intelligenti ai nuovi bisogni. Leggi qui l'articolo.
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